Ci sono luoghi nascosti che quasi entri in punta di piedi, perché sai che lì si celano segreti e storie passate. La voglia e la curiosità di conoscerne i trascorsi è tanta, allora ti guardi attorno e cerchi di cogliere ogni dettaglio che ti possa raccontare qualcosa in più di quanti, in quella antica dimora, hanno vissuto.
Ed è stato questo il mio stato d'animo quando si è aperto, in via eccezionale, lo storico portone di Palazzo Pomello Chinaglia. Ho avuto modo di visitare il Palazzo in occasione della mia partecipazione al Blog Tour Visit Montagnana 2019, un'iniziativa dall'Associazione Visit Montagnana che in collaborazione con numerosi esercenti del borgo e con il Castello Relais Bevilacqua; si occupa di promuovere e dare risalto oltreché ai molti monumenti storici anche alle prelibate ed eccellenti specialità gastronomiche di Montagnana.
Montagnana, un borgo tutto da scoprire
Prima di parlarvi di Palazzo Pomello Chinaglia è d'obbligo rendere omaggio al borgo murato, dovete sapere, infatti, che Montagnana oltre ad essere classificato borgo tra i più belli d'Italia, è la città murata del Veneto con la cinta medievale meglio conservata.
Innumerevoli sono le bellezze artistiche e storiche da ammirare a Montagnana, tra queste:
- Castel San Zeno e il Mastio di Ezzelino, per un tuffo nel passato tra storia e leggenda
- Piazza Vittorio Emanuele II e i suoi palazzi, per una bella passeggiata nel cuore antico di Montagnana
- Duomo di S. Maria Assunta per le sue pregiate opere d'arte
- Rocca degli Alberi, l'imponente porta costruita tra il 1360 e il 1362 per volontà di Francesco il Vecchio da Carrara.
Cenni storici su Palazzo Pomello Chinaglia, antica casa-fortezza militare
Ma torniamo a Palazzo Pomello Chinaglia….
L'edificio si trova nel centro storico di Montagnana. Risalente al 1300 la sua funzione originaria era di casa-fortezza militare essendo collocato appena fuori della primitiva cinta muraria di Montagnana. Documentazione storica riporta che qui trovò dimora Donna Jacopa, figlia dei ricchi banchieri Bocarini Brunoli da Leonessa e sposa del valoroso condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata (1370-1443). Jacopa si unì in matrimonio con Il Gattamelata nel 1410 e qui visse con le cinque figlie avute dal condottiero.
Erasmo da Narni ebbe una folgorante carriera dopo essere stato nominato nel 1432 Capitano Generale di tutte le milizie della Repubblica di Venezia nella guerra contro i Visconti, di lui si racconta:
"La dolcezza de suoi modi congiunta a grande felina furberia di cui giovassi molto in guerra a uccellare e corre in agguato i mal cauti nemici e pel suo parlare accorto e mite dolce e soave"
E sembra che il soprannome Il Gattamelata derivi proprio da questo sua caratteristica.
Dopo molti anni passati in guerra, il Condottiero, oramai anziano, visse nel suo Palazzo e morì a Padova nel 1443, dove con funerali di Stato viene seppellito, alla presenza del Doge, all'interno della Basilica del Santo.
In città a Padova nel piazzale antistante la Basilica di Sant'Antonio, a ricordo del valoroso Erasmo da Narni detto Il Gattamelata si erge, per volontà della moglie, l'imponente monumento equestre, da non perdere se si visita la città, che lo ritrae con una robusta armatura e alla guida delle sue truppe con il bastone di comando. Il capolavoro, fra i massimi del Rinascimento, è opera del Donatello.
Nel tempo, a seguire, abitarono nel Palazzo altre famiglie illustre tra cui i Gatteschi, i Da Montagnana, i nobili Basadonna. Alla fine del 1400 divenne proprietà della famiglia dei Pisani e a testimoniarne il passaggio lo stemma lapideo con leone rampante sopra il portale d'ingresso al centro della facciata.
Nel 1770 il Palazzo venne acquistato dalla famiglia Chinaglia, possessori terrieri e poi industriali. Della famiglia Chinaglia va ricordato l'illustre Senatore Luigi Chinaglia nato a Montagnana nel 1841 che per amor di Patria si arruolò appena diciottenne come volontario nella campagna per l'indipendenza ed unità d'Italia. Combatté a fianco del Garibaldi e tornato a Montagnana nel 1866 iniziò una brillante carriera politica che lo portò ad essere dal 1895 al 1899 Vice - Presidente della Camera dei Deputati e nel 1899 eletto alla massima carica di Presidente della Camera dei Deputati. Memorabile il suo discorso di insediamento:
"La libertà vive e si alimenta di tolleranza e di rispetto delle opinioni altrui" ……. "Le battaglie parlamentari conferiscono lustro e decoro alla tribuna parlamentare solo se condotte nell'interesse del popolo e con serenità ed altezza di eloquenza"
In memoria del suo operato, quale Presidente della Camera dei Deputati, è custodito un suo busto in Parlamento a Roma ed una lapide commemorativa è stata apposta sotto la loggia del Comune di Montagnana.
Al tempo dei Chinaglia, si ricorda, che furono numerosi gli ospiti illustri nel Palazzo: Giuseppe Garibaldi, il Re Vittorio Emanuele II (al quale fu dedicato uno stemma mosaicato all'interno del Palazzo). Alla morte del Senatore, non avendo figli, il Palazzo acquisì anche il cognome della sorella sposata in Pomello.
Tutt'oggi il Palazzo è proprietà della famiglia Pomello-Chinaglia che ne cura e ne conserva il valore storico e culturale.
La visita al Palazzo Pomello Chinaglia
La lunga ed significante storia del Palazzo e delle famiglie che vi abitarono hanno lasciato considerevoli testimonianze; al suo interno sono infatti conservati cimeli di famiglia, targhe e stemmi; ancora visibile lo stemma affrescato de Il Gattamelata che raffigura un gatto rampante che domina fiero e nel Salone principale il busto del Senatore Chinaglia. Di particolare rilievo sono gli affreschi e la porta dipinta.
Se ti è piaciuto l'articolo, la storia del Palazzo e se ti ha incuriosito ti suggerisco di visitarlo. Ricordo che Palazzo Pomello Chinaglia è aperto eccezionalmente ai partecipanti alle visite guidate organizzate dall'Associazione Visit Montagnana, per il calendario completo consulta il link
Se invece siete curiosi di sapere cosa vedere e mangiare a Montagnana vi consiglio la lettura di Montagnana: alla scoperta della città murata e della Festa del Prosciutto Veneto DOP
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