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Castello di San Pelagio e Museo del Volo

Castello di San Pelagio Museo del Volo

La visita di antiche dimore e castelli è sempre di grande fascino, conoscerne la storia, i passati protagonisti e gli eventi che ne hanno caratterizzato il fasto in epoche lontane è un grande momento di arricchimento culturale, la terra veneta ne è incastonata, splendide pietre preziose che formano un patrimonio storico-architettonico da salvaguardare e valorizzare.

Oggi vi porterò a conoscere il Castello di San Pelagio, siamo a Due Carrare in provincia di Padova, immerso nella natura e circondato dalla verde campagna colpisce fin da subito il corpo centrale e la bellissima torre medioevale del'300 perfettamente conservata.

La storia dell'aviazione al Museo del Volo

Il Castello, chiamato anche Villa Zaborra dal nome dei Conti Zaborra che ne sono proprietari dal 1700 conserva importanti memorie storiche, infatti nel Castello soggiornò tra il 1917 e il 1918 Gabriele D'Annunzio e da qui partì con la squadriglia "La Serenissima" il 9 Agosto del 1918 per il famoso Volo su Vienna sganciando sulla città volantini tricolore come invito alla resa. All'interno sono tutt'ora conservate le stanze allora riservate al Poeta, con cimeli e mobili originali. Ed è proprio in omaggio a questo storico avvenimento che nel 1980 ben 35 stanze del Castello furono adibite a "Museo del Volo" dove sono esposti 300 modelli di aerei, dirigibili, mongolfiere, divise d'epoca, manichini e motori che ripercorrono la storia del Volo dalla mitologia ai giorni nostri soffermandosi sui protagonisti di questa grande impresa umana quali: Leonardo, Montgolfier (inventore della mongolfiera) Wright, Armstrong e molti altri. Quattrocento anni di storia della tecnica aviatoria, il cui percorso dalle stanze interne passerà poi al parco esterno.

Il parco incantato del Castello di San Pelagio

Terminata la visita al Museo passate nello splendido giardino, usciti dal meraviglioso porticato ricoperto da rigogliose rampicanti, i colori e le essenze dei fiori vi avvolgeranno. Consiglio la visita nel mese di maggio quando le innumerevoli varietà di rose antiche ed inglesi vi offrirono una spettacolo unico agli occhi e il loro profumo vi inebrierà. Il Castello è circondato da un bellissimo parco che si suddivide in giardino principale, giardino segreto, brolo, carpini centenari, peschiera e ghiacciaia. Dal 1970 il Parco è stato oggetto di un accurato restauro. Tra le piante più antiche una Lagestroemia Indica del 1700 e numerosi esemplari di Tilia Cordata e Carpinus Betulus ultra-centenari. Durante i lavori di restauro è stata ritrovata una vasca termale risalente al periodo romano. Il punto forte del Parco sono sicuramente i due Labirinti. Il primo del Minotauro, creato nel 2000, di 1200 mq racconta il mito del volo di Icaro e dove raggiunto il centro ci sarà una sorpresa  ad attendervi. Il secondo è il labirinto di "Forse che sì forse che no" dedicato a Gabriele d'Annunzio. Ad attendere i bambini al centro la Fata del Sambuco.

Spero vi sia piaciuto il racconto del nostro pomeriggio domenicale al Castello di San Pelagio, ottima location per una giornata di svago e spensieratezza per tutta la famiglia, per chi volesse c'è la possibilità di consumare pic-nic all'aria aperta su comodi tavoli.

Per orari e biglietteria consultate il sito ufficiale Castello di San Pelagio

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