Il Cadore, il settore veneto delle Dolomiti, una terra ricca di incantevoli paesaggi fatti di laghi, di meravigliose vette, di pascoli, di boschi e piccoli paesi ma anche un forte concentrato di storia e tradizioni. Ed è andando di paese in paese che vi faremo conoscere questo meraviglioso territorio.
Terra natale di Tiziano Vecellio
Nel 1490 nacque nel cuore del Cadore, Tiziano Vecellio, grande pittore rinascimentale, e di questo la piccola Pieve ne va molto orgogliosa anche se purtroppo sono poche le opere rimaste in paese, infatti tutte i suoi lavori sono esposti nei principali Musei del Mondo. L'unico dipinto può essere ammirato nella Chiesa Parrocchiale ma Pieve conserva molto gelosamente la Casa Natale del pittore bellunese, che dopo esser sfuggita alle devastazioni e alle rappresaglie dei soldati tedeschi e dopo vari passaggi nel 1922 è stata dichiarata monumento nazionale e d'allora la Magnifica Comunità di Cadore ne ha la responsabilità della custodia.
Proseguendo il nostro tour
Da Tai si inizia ad intravedere il Monte Antelao, detto anche Re delle Dolomiti con i suoi 3264 è la seconda Cima delle Dolomiti, la montagna si svela completamente quando si giunge a Borca e a San Vito. I due paesi sono adagiati all'ombra del Monte Pelmo, sopranominato in veneto "caregon de l'padreterno". Un'antica leggenda narra che il Padreterno dopo aver creato l'Antelao, il Sorapis, il Cristallo e le altre principali montagne delle Dolomiti creò il Monte Pelmo per potersi riposare. A rubare la scena a Borca e San Vito è Cortina ma in realtà i due paesi sono piccoli gioielli incastonati nella Valle del Boite.
Non dimentichiamoci poi di Cibiana e dei suoi splendidi murales, il racconto della nostra esperienza nel piccolo borgo la trovate su Cibiana di Cadore: il Paese dei Murales
Risalendo verso Est dopo Pieve di Cadore troviamo i paesi di Domegge e Lorenzago, qui il turismo di massa non arriva e i luoghi sono particolarmente apprezzati per la loro tranquillità. Va ricordato che Lorenzago fu meta delle vacanze di Papa Wojtyla e Benedetto XVI. Il Museo dei Papi a Lorenzago è un'esposizione permanente dedicata alle presenze papali che hanno soggiornato nel Cadore.
Auronzo e Santo Stefano mete ideali per una vacanza a misura di famiglia
Più frequentati sono i centri di Auronzo e Santo Stefano qui iniziamo ad avvicinarsi al Comelico e all'Alta Pusteria. Auronzo è sicuramente famosa per il suo Lago, il Lago di Santa Caterina o meglio conosciuto anche come Lago di Auronzo. Il Lago è artificiale risalente alla prima metà del secolo scorso, è navigabile con canoa, barca a remi e pedalò ed è anche balneabile, offre anche una spiaggia attrezzata dotata di servizi. A 900 metri di altitudine è circondato da boschi e da alcuni tra i Gruppi Dolomitici più belli, paesaggio da cartolina con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo rappresenta la meta ideale per le vacanze.
Nel Comelico decantato da Giosuè Carducci
Arrivati all'estremità orientale delle Dolomiti, si entra nel Comelico Superiore dove i paesini di Candide, Dosoledo e Padola, Casamazzagno accolgono il turista.
"E di borgate sparso nascoste tra i pini e gli abeti tutto il Comelico"
Così decantava il Comelico Giosuè Carducci suo ospite.
Tipica valle formata da immensi boschi di abeti alternati a verdi prati e caratteristici paesi dove a fare da cornice all'incantevole paesaggio sono le grandiose vette dolomitiche; questo è il Comelico. Ed è qui che termina il nostro viaggio virtuale del Cadore, che offre al visitatore scorci di rara bellezza e tanta storia. La parte veneta delle magnifiche e dal mondo invidiate Dolomiti dove la vacanza diventa una meravigliosa esperienza da vivere.
Su Cadore - Portale ufficiale delle Dolomiti ogni informazioni utile per le vostre visite e vacanze.
Qui un breve video per una anteprima del Cadore e delle Dolomiti Venete
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