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Villa Pisani Bolognesi Scalabrin - Viaggio nella storia e nei giardini - Vescovana

Giardino Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana

A Vescovana, ancora in provincia di Padova, dopo i Colli e all’inizio della pianura Padovana, sorge Villa Pisani Bolognesi Scalabrin. Facilmente raggiungibile da Padova, Rovigo, Venezia questa perla storica e naturalistica offre la possibilità di trasformare una semplice gita fuori porta in un appagamento culturale e sensoriale inaspettato, e per questo motivo abbiamo deciso di dedicare uno spazio del nostro portale a questa preziosa destinazione turistica Veneta.

Imperdibile appuntamento primaverile con la fioritura di tulipani nel giardino di Villa Pisani

Il giardino ottocentesco di questa particolare dimora storica del ‘500, offre ogni primavera uno spettacolo imperdibile, un appuntamento a cui bisogna davvero assistere. Stiamo parlando di una spettacolare fioritura di tulipani, una vera esplosione di colori, decine di migliaia di tulipani di varie tonalità, colori e specie creano uno scenario quasi fiabesco, da togliere il fiato. Questa fioritura di tulipani è un vero e proprio evento che si ripete annualmente, grazie soprattutto alla passione della proprietaria della Villa, la Signora Mariella Bolognesi Scalabrin, che perpetua una tradizione, chiamata "I bulbi di Evelina Pisani". Lo spettacolo della fioritura dei tulipani è così unico ed eccezionale che ne parlano le più autorevoli e blasonate riviste del settore, ma viverlo in prima persona, è una esperienza sensoriale indimenticabile!

Abbiamo chiesto direttamente alla proprietaria quanti sono i tulipani, lei gentilmente e simpaticamente ci ha risposto:

Io pianto tulipani da 4 anni. E’ una dedica alla Contessa Evelina Pisani che li amava tanto da chiamarli “i miei piccoli”. Il primo anno ho piantato 60.000 bulbi poi ogni anno 25.000 quindi ad oggi sono oltre 150.000, tutti provenienti dall’Olanda. Ovvio che forse molti possono non rifiorire. Ma si può scrivere che migliaia e migliaia di bulbi si sommano di anno in anno. I bulbi si piantano a mano uno per uno. Perché vanno piantati in mezzo ai fiori spontanei in forma creativa per colori e specie, e non in forma lineare. Io scherzando dico che ogni anno "faccio 25.000 inchini ad Allah" perché il tulipano è il fiore di Allah e si chiama “lale”. È il mio modo di raccontare la faticosa avventura.
Fioritura tulipani a Villa Pisani - Vescovana
Fioritura tulipani a Villa Pisani - Vescovana - Foto 1
Fioritura tulipani a Villa Pisani - Vescovana
Fioritura tulipani a Villa Pisani - Vescovana - Foto 2

La visita di Villa Pisani, dei suoi interni e del giardino è consigliata tutto l'anno

Se la fioritura dei tulipani rappresenta l'apice della bellezza di questo luogo durante un breve periodo dell'anno, gli interni della villa ed il suo maestoso giardino sono comunque una valida e consigliatissima meta turistica da prendere in considerazione tutto l'anno. La villa ospita spesso anche numerosi eventi e mostre di notevole spessore ed interesse che contribuiscono a renderla una destinazione ambita per chi è alla ricerca di luoghi affascinanti da visitare in giornata, a livello storico, artistico e naturalistico. Valide guide specializzate sono a disposizione per far conoscere ed apprezzare significativamente questa bellissima dimora storica. In fondo all'articolo troverete recapiti ed informazioni per programmare una visita con i fiocchi alla scoperta di questo affascinante luogo.

Breve storia di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin

Nella prima metà del ‘500, il cardinale Francesco Pisani, vescovo di Padova, ordina la costruzione di una villa quale sede amministrativa delle proprietà fondiarie. La coltivazione di grano, tabacco e agrumi garantiva un reddito importante, utile a soccorrere le fortune della famiglia quando queste venivano compromesse dalle folli spese fatte per costruire palazzi o per stupire in ricevimenti e feste, specie quando giungevano ospiti i reali di Europa.

I Pisani, governatori di Pisa, nel IX sec. d.C. vengono cacciati da Pipino, figlio di Carlo Magno. Si stabiliscono a Venezia dove, attraverso una intesa attività mercantile e creditizia, diventeranno una delle famiglie nobili più ricche ed importanti guadagnandosi posti tra le più alte cariche della Repubblica in qualità di dogi, generali, ambasciatori e cardinali.

I Pisani di Vescovana appartenevano al ramo dei Pisani di Santo Stefano, che prende il nome dal palazzo stupendo che abitavano in Campo S. Stefano a Venezia. Furono il ramo più splendido e sensibile alle arti.

L’insigne committente Francesco Pisani, volle una villa grande, di netta impostazione palladiana, con corpo centrale allungato dalle barchesse porticate, dalla colombara e dalle scuderie e splendidamente affrescata. Chiamò i più noti pittori dell’epoca, discepoli di Paolo Veronese: G.B. Zelotti, Dario Varotari, il Pozzoserrato. Lo stesso Paolo Veronese eseguì i ritratti del cardinale Francesco e del nipote Alvise.

Villa Pisani - Evelina

Villa Pisani - Evelina

Villa Pisani - Affreschi

Villa Pisani - Affreschi

Villa Pisani - Genesi

Villa Pisani - Genesi

Dopo il cardinale Francesco Pisani, committente della villa, la protagonista e l’anima della residenza fu la contessa Pisani, Evelina van Millingen, sposa di Almorò III, ultimo discendente dei Pisani S. Stefano.

Nata nel 1831 a Constantinopoli da un medico inglese, di lontane origini olandesi, e da una colta giornalista francese, Evelina viene mandata a Roma per ricevere una buona educazione dalla nonna. Durante un viaggio a Venezia si reca ad assistere ad uno spettacolo teatrale alla Fenice dove viene subito notata dal pubblico per la sua sublime bellezza e il suo inusuale abito orientale. Nel 1852, all’età di 21 anni, sposa Almorò III Pisani e divide la sua vita tra il palazzo di città e la villa a Vescovana. Dopo aver venduto il secondo piano del palazzo di Venezia ad una facoltosa famiglia di americani, Evelina ha modo di partecipare ai loro salotti culturali dove conosce intellettuali e artisti anglo-americani e visitatori di sangue reale. Colpiti dalla bellezza ed intelligenza della contessa Pisani, molti la raggiungeranno nella villa a Vescovana, che diventerà un punto nodale e ricercato nei viaggi di nobili europei, di artisti, di scrittori e studiosi. Tra questi, una giovane e romantica scrittrice inglese, Margaret Symonds, che, rimanendo colpita dalla aristocratica informalità del posto, trascriverà la sua esperienza nel romanzo “La contessa Pisani” (“Days spent on a Doge’s farm”).

La rinascita di Villa Vescovana

Al suo arrivo a Vescovana, Evelina prende in mano subito la villa e si dedica a risollevare il podere dallo stato di abbandono. Interviene nell’edificio avviando il restauro del grande salone centrale e modificando parzialmente la facciata meridionale per inserirvi un ampio terrazzo belvedere, che permettesse di ammirare il giardino che stava rinascendo. Il giardino formale antistante, infatti, viene ridisegnato radicalmente. È la stessa Evelina che, sfogliando i volumi illustrati di Crispjin van de Passe, botanico olandese, immagina e progetta il suo “paradiso”, un luogo dove ritrovare sé stessa e le proprie origini. Nasce così un giardino eclettico: le due porzioni prossime alla casa, simmetriche tra loro, vengono disegnate in modo geometrico classico, tradizionalmente italiano; le due porzioni più distanti, invece, vengono disposte a ventaglio in modo da rappresentare l’apertura della coda del pavone, custode del giardino secondo la tradizione islamica.

Il giardino e la fioritura di tulipani

Arte topiaria, grandi vasi con limoni, cespugli di rose ed una ragionata disposizione di statue completano l’arredo svelando un richiamo all’elaborato gusto inglese-vittoriano dell’epoca. Una siepe ad arco chiude a meridione questo giardino formale e, allo stesso tempo, lo integra con il grande parco di stampo romantico, che viene realizzato al posto del brolo preesistente. Qui si rovescia radicalmente la concezione precedente: la natura non è più una realtà cui va dato un ordine ma diventa essa stessa la fonte di ispirazione e va perciò imitata all’atto di disegnare il parco. Ogni primavera, tra il 20 marzo e il 20 aprile, sbocciano migliaia di tulipani colorati. Questo fiore, di origine persiana ma estremamente popolare in Turchia, arriva in Europa a metà del ‘500, diventando estremamente popolare in Olanda. Evelina li scelse come fiore che le ricordava la sua Istanbul.

Almorò III muore nel 1880, Evelina nel 1900. Lei viene sepolta in una cappella in un angolo del parco, nel giardino che tanto amava. Non avendo eredi, la Villa di Vescovana viene ceduta ad un lontano nipote, il marchese Bentivoglio, la cui figlia sposa un Nani Mocenigo. Nel 1970 la proprietà viene acquistata da Mariella e Mario Bolognesi Scalabrin che intraprendono una radicale azione di restauro della casa, riportando alla luce gli affreschi, che erano finiti sotto intonaco, e rivalorizzando la bellezza del giardino e del parco.

Un breve video scorcio invernale di Villa Pisani

Le informazioni utili per visitare Villa Pisani a Vescovana

Per maggiorni informazioni, orari, biglietti di ingresso, prezzi, eventi, mostre, espositori, il sito ufficiale è Villa Pisani.

Villa Pisani - Un particolare

Villa Pisani - Un particolare

Elena & Alessandra - Le guide

Elena & Alessandra - Le guide

Villa Pisani - Un particolare

Villa Pisani - Un particolare

Scorcio invernale di Villa Pisani - Vescovana
Scorcio invernale di Villa Pisani - Vescovana

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