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A Quinto di Treviso la Sacra Natività sul fiume Sile

Natività ponte Tiveron Quinto di Treviso

Il Natale è magia e tradizioni e molto spesso è l'impegno e la passione di molteplici persone che volontariamente si prestano con grande forza ad allestire nei paesi rappresentazioni sulla sacra natività, donando calore e luce durante le festività natalizie.

In questo articolo diamo voce a Luigino Tosatto che ci racconterà la nascita e l'evoluzione della Sacra Natività sul Ponte Tiveron.

Il Presepe vivente a Santa Cristina al Tiveron è  stato fatto per molti anni, sempre avvolto dalla magia del fiume Sile, dal suo evaporare di sera, dal suo rispecchiare le luci delle fiaccole nell'acqua. 
A memoria, ricordo di quanti ne ho visto. 
Nel mulino Oasi Cervara , poi spostato nelle case Galiazzo, poi base fissa in via Sega, una stradina che porta verso ponte settimo, trovando prima i ruderi dell' ex centrale Enel. 
Ecco, qui vi era l' ingresso del presepio vivente organizzato dal gruppo ecologico Tiveron. 
Si seguiva un percorso lungo il fiume Sile, per poi entrare nel villaggio, con tutti i suoi figuranti, i suoi partecipanti, i lavoratori dei mestieri de na' volta. 
Mio figlio più grande, ha avuto la fortuna di parteciparvi come Gesù Bambino, nell'edizione 1999/2000, emozione e orgoglio di noi genitori, e della sua nonna, che ha avuto l' onore d'esser presente come figurante in tutte le ventisette edizioni del presepio vivente, dalla prima all' ultima. Col passare degli anni, coinvolti e spinti dal essere presenti nelle tradizioni del paese, io, mia moglie e i miei figli, abbiamo partecipato per 4 edizioni al presepio vivente come figuranti, ognuno con un incarico diverso, con enorme felicità, orgoglio, soddisfazione.  Poi, il presepio vivente di Santa Cristina non si fece più...
E passarono gli anni.. 
All' inizio di dicembre del 2015, ebbi una nostalgia, un richiamo, un rievocazione.  Tra me e me ebbi nostalgia del presepio sul Sile, sulla magia dell' essere avvolto dallo scorrere dell'acqua del nostro Sile, dai suoi riflessi, dalla tranquillità dello star soli, in silenzio, in pace.  Dissi a mia moglie che volevo, nel mio piccolo, rievocare la Natività di Nostro Signore, creare un  qualcosa di mio e nostro personale, familiare, ma che fosse visibile a tutti, per orgoglio e soddisfazione. 
Passammo diverse sere a discutere sul come procedere, sul come farlo.  Mia moglie, artista della matita, disegnò le sagome della Sacra Natività, poi le riportammo su delle lastre rigide, tagliandole e ripassando con il pennarello i particolati e i dettagli. Con l' aiuto dei miei figli, impegnando il mio tempo libero e togliendo loro ore di studio, abbiamo costruito una zattera con materiale di recupero e vi abbiamo fissato sopra le sagome.  Non è stato un appoggia e avvitata, anzi.  Il lavoro manuale è stato alquanto dispendioso, angolature, prospettive, altezze, chi davanti, chi dietro.  A lavoro concluso, la zattera è stata fatta scivolare sull'acqua del fiume Sile,, visibile dal ponte Tiveron.
Ma l'opera non mi accontentava, mancava di un qualcosa.  Il giorno dopo era nuovamente nel mio giardino, per aggiungere dei punti luminosi per dar magia alla Natività. 
Rimessa in acqua il giorno dopo, la sera stessa ebbi una convinzione... Bella, mi feci i complimenti!
Dalla prima edizione, l'anno dopo ho aggiunto 4 pecore e la stella cometa. 
 
Anche quest'anno,.. Un gran lavoro, lungo..  Prima di tutto ho voluto rifare la zattera, poi abbiamo ripassato tutte le sagome, bordi e particolari. 
Conclusione, fissate le sagome, verificate le misure, posizionato nuove luci, abbiamo inaugurato l'opera, calandola in acqua e accendendo le luci, non senza poche difficoltà. 
Con gli anni, abbiamo aggiunto due nuove zattere. 
La prima nel  2021 con tre nuove figure facenti parte della storia del Presepe.
Il Pescatore con le sue reti,  necessarie per pescare quanto dona il nostro Fiume Sile, essenziale per da mangiare alla propria famiglia, un buon uomo, che trae sostentamento dalla natura, ma che lo rispetta, e ne ha cura, perché da Lui dipendono i suoi figli.
Il Pastore, con il suo gregge, le sue pecore, che danno sì poco ma ottimo latte, da bere o da trasformare in ottimi formaggi, con la loro lana da filare, per essere lavorata per dar calore al corpo sia della sua famiglia, ai suoi bambini, sia ad altri rispettando e curando il suo gregge,, sostentamento per i suoi figli.
Lo Zampognaro, che gira di paese in paese nel periodo natalizio, per dar gioia, con il suo suono, con la sua armonia, con il suo far unire le persone e le famiglie, vivendo di quanto di buono offrono le persone che traggono gioia e sollievo dalla sua zampogna. 
Due pecorelle. Quante ne avevamo nei nostri presepi, fatti in casa, con tanto buon muschio, con tanti altri animali del nostro cortile, ma è di loro e dei Pastori che si narra dai tempi dei tempi.
La seconda, nel 2022 con tre nuove figure.. 
La lavandaia, per tradizione popolare, duro lavoro a lavare i panni lungo lo scorrere dei fiumi, nell'acqua fredda, per rendere puliti gli abiti della famiglia. 
La donna che porta l'acqua nell'otre per dar refrigerio a chi ha sete, per chi esce di casa al mattino presto per lavorare nei campi, nella pesca, nella pastorizia in attesa di un sorso d'acqua fresca. 
La donna che porta il sacco, con dentro i semi, da seminare con il nuovo anno, per dar sostentamento ai propri figli, ai propri mariti, alle nuove generazioni. 
Gli animali da cortile, conigli e agnellini.
 
Ringrazio di tutto cuore mia moglie, artista dell'opera e i miei 2 figli per avermi aiutato nella costruzione; loro tutti per avermi assecondato nella mia fantasia, nella mia pazzia e nell'aiutarmi
Nel mio piccolo,  credo di portare avanti una tradizione del mio paese "Il Presepe rispecchiato nell'acqua del fiume Sile"
 
Luigino Tosatto
 
Auspichiamo che questa bella storia di Natale vi sia piaciuta e vi invitiamo a visitare la Sacra Natività della Famiglia Tosatto visibile dal Ponte Tiveron a Santa Cristina di Quinto Tv.
Sino a Natale all'imbrunire le luci saranno accese fino al mattino e poi con orario ridotto dalle ore 17 alle ore 22 e dalle 6.30 fino alle 7.00 del mattino.
 
Buon Natale a tutti! 
 
La Sacra Natività al crepuscolo
La Sacra Natività al crepuscolo

 


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